E’ casa nostra.
31 maggio 2016 – Evento culturale “Serata al teatro Trastevere”
Martedì 31 Maggio 2016
Tutti al teatro Trastevere per vedere la commedia MESERIA E NOBILTA’
l’Associazione Onlus “Comitato Acquafredda Parco di Montespaccato e Aurelio” è lieta di informarTi che il giorno martedì 31 Maggio alle ore 21:00 realizzerà un evento culturale al Teatro Trastevere, dove ospiterà la Compagnia Teatrale “PER ASPERA AD ASTRA” che metterà in scena un’interessante rivisitazione della famosa commedia di Edoardo Scarpetta: MISERIA e NOBILTA’
Le donazioni raccolte per assistere allo spettacolo saranno utilizzate per finanziare i progetti dell’Associazione, finalizzati alla valorizzazione delle aree verdi del Nostro territorio.
Poichè il Teatro Trastevere (Via Jacopa dè Settesoli, 3, Roma) ha un numero di posti limitato (99), se sei interessato, Ti chiediamo cortesemente di prenotarti chiamando al numero 334 7429912 oppure scrivere alla seguente casella email comitatoacquafreddaparchi@gmail.com indicando il numero di persone che vorranno partecipare. Riceverai una e-mail di conferma che consegnerai al botteghino il giorno dello spettacolo per effettuare la donazione e prendere i biglietti.
Miseria e Nobiltà
“Due famiglie convivono sotto lo stesso “poverissimo” tetto.
La trama della commedia gira attorno all’amore del giovane nobile Eugenio per Gemma, figlia di Gaetano, un cuoco arricchito. Il ragazzo è, però, ostacolato dal padre, il marchese Favetti, che è contro il matrimonio del figlio per via del fatto che Gemma è la figlia di un cuoco. Eugenio si rivolge, quindi, a Pasquale per trovare una soluzione. Su invito del ricco rampollo della nobiltà, Pasquale e Felice, un altro spiantato, assieme alle rispettive famiglie, si presteranno ad inscenare un’improbabile finzione.
Si introdurranno a casa del cuoco interpretando i componenti della famiglia del giovane blasonato, nel comicissimo tentativo di convincere il padre di una bella ragazza (ricco e plebeo) ad acconsentire alle nozze.
La situazione si ingarbuglia poiché anche il vero Marchese Favetti è innamorato della ragazza, al punto di frequentarne la casa sotto le mentite spoglie di Bebè.
Ci si trova a ridere, di quel riso amaro che fa da sfondo al tema della povertà e che giustifica ogni espediente: una “miseria vera”, come recita appunto una battuta della commedia.”